lunedì 25 agosto 2008

..ed è subito sera




It's late and I can't sleep
I've made promises that I can't keep
Cobblestones and broken bones, has a kingdom but he's got no home
Last night is still ringing in my head like that lonesome whistle in the rain

I'm a fool for a lonesome train
I'm a fool for a lonesome train

The lifetime we've left behind with strangers
Promises and lies both have their dangers
I just can't be wrong enough and I can't hide for long enough
So far away, but I still feel your pain

I'm a fool for a lonesome train
I'm a fool for a lonesome train
I'd try to say goodbye but I never got your name
I'm a fool for a lonesome train

I'm a fool for a lonesome train
I'm your fool for a lonesome train
I know it sounds crazy but I'm painfully sane
I'm your fool for a lonesome, lonesome, lonesome train

sabato 16 agosto 2008

elogio della follia



Ho cercato invano, tu lo sai
Di dirti ciò che sento in cuor
Ma indifferente
Non m'ascoltavi tu
Oh quante volte
Gli amici han detto a me
Che sono pazza, pazza son di te
Il fatto è che tu
Possiedi
Personalità
Una
dolce
Ridi
Guardi
Baci
Per questo mi hai rubato il cuore
E' vero, è vero
Son pazza d'amor per te
Mi piaci, lo dico ancor
Pazza io son di te.
Possiedi
Personalità
Una
dolce
Ridi
Guardi
Baci
Per questo mi hai rubato il cuore
E' vero, è vero
Son pazza d'amor per te
Mi piaci, lo dico ancor
Pazza io sono di te.
Ho cercato invano, tu lo sai
Di dirti ciò che sento in cuor
Ma indifferente
Non m'ascoltavi tu
Oh quante volte
Gli amici han detto a me
Che pazza, pazza, pazza son di te
Il fatto è che tu
Possiedi
Personalità
Una
dolce
Ridi
Guardi
Baci
Per questo mi hai rubato il cuore
E' vero, è vero
Son pazza d'amor per te
Mi piaci, lo dico ancor
Pazza io son di te

http://it.youtube.com/watch?v=elsbLwfqXZg

venerdì 15 agosto 2008

...ferragosto....

Henri de Toulouse-Lautrec, The bed, 1893

giovedì 14 agosto 2008

pall mall.....


Uno, nessuno e centomila…così è se vi pare…teorie bergsoniane e presupposti junghiani…..ma quante vite possiamo vivere?quante volte siamo capaci di reinventarci dal nulla? E quante porte possiamo chiudere, quante città lasciare alle spalle, quanti numeri di telefono e abitudini dimenticare?
Sono maschere che abbandoniamo, o pezzetti di vita e identità arrivate alla data di scadenza?siamo più veri e vicini a noi stessi, o solo più abili e creativi?
Spirale gnoseologico-ontologica platonica, o più moderno consumismo usa e getta??

Nel frattempo, p.p. dorme, e io avvolgo le mie seghe mentali nel fumo della sigaretta….

mercoledì 13 agosto 2008

8 ruote



Rieccoci qui. Niente scuse…solo pigrizia e …strano ma vero….numerosi impegni mondani che hanno visto protagonista p.p. in questa accaldata estate….

Intanto p.p. è andata in vacanza, e io ovviamente ho dovuto accompagnarla…15 giorni di mare e pannolini..e poppate a tutte le ore…….incurante dei miei sforzi per farle respirare aria iodata, p.p non ha apprezzato né la vacanza da terza età a cui mi ha sottoposto, né il farmi mulo nel trascinare con dubbia eleganza la sua carrozza ad 8 ruote sulla sabbia rovente…e qualcuno ha il coraggio di parlarmi di palestra!!…comunque, lei si è limitata ad osservare il tutto con aria di estrema sufficienza, nonché di vago fastidio, io ho rimediato una discreta abbronzatura come non se ne vedeva da tempi immemori e un paio di tatuaggi di cui ormai non c’è più traccia. Ma ho acquisito una nuova consapevolezza: faccio pace con la mia incapacità di gestire vivaci conversazioni tra neomamme, mi arrendo, chiudo baracca e burattini, serro bottega.


Conversazione sotto l’ombrellone (episodio di vita vera):


Neomamma:" salve, che bella bambina!”


Io:"…mm…salve..”

NM:" oddio che occhioni! Quanto ha??”

I”….quasi sei mesi. …..Ma anche la sua è bella grande?”

NM: ”beh…ha quattro mesi e si chiama Alessio…”

I:”ah…ehm…beh…però grande per la sua età,……. no….??….”

NM”…mah..il pediatra dice che non cresce…sa, è un po’ stitico…”

I:”….ah…”


NM:”…eh si…fa la cacca tutta a pallini…dura dura…e si sforza, poverino figlio…vero amore mio??..”


…il bambino dorme….


I:”…..”

NM:”e poi sa, prima gli davo l’omogenizzato alla prugna, poi adesso gli do un purgante che si scioglie nel latte, ma niente….sempre a pallini…e poi duri!”

I:”…….”

NM:” e la sua, la fa regolarmente la cacca??no, perché sa, è una fortuna!”

I:”…forse è troppo caldo, mi scusi, ma la porto a casa…arrivederci!!!”


....E fuggo, con tutte le 8 ruote.

mercoledì 7 maggio 2008

...che dire?

............!

lunedì 5 maggio 2008

e poi all'improvviso....


…e poi all’improvviso ti innamori…uno sguardo dritto nei tuoi occhi, un sorriso, una smorfia, il calore del suo corpo vicino al tuo, il suo accucciarsi vicino a te nel lettone…. Il suo ditino nei tuoi occhi alle 5 del mattino, le sue chiacchierate al sole che sorge, mentre tu tenti di raccogliere le tue occhiaie dal cuscino….la testolina accoccolata sulle tue spalle, le sue unghiette conficcate nel tuo seno mentre mangia….il perfetto tempismo nel coniugare la sua ora di pranzo con il bip del microonde che riscalda la tua colazione…le gambette sempre più cicciotte, il suo viso addormentato con il rivolo di bava che scivola dalla sua bocca aperta…la meraviglia nel sentire il rumore della carta di un tovagliolino da bar, il suo sguardo imbronciato e perplesso nei confronti di un orsetto con un sonaglio nella pancia….il suo stropicciarsi gli occhi quando crolla di sonno,ma no, non vuole dormire…il suo tirarsi la cuffietta sugli occhi quando un raggio di sole irriverente decide di disturbare la sua analisi del mondo…la testolina che gira di qua e di là sul cuscino, per trovare la posizione migliore per riaddormentarsi…giocare a nascondino con la coperta del passeggino…il suo stiracchiarsi tutta quando la prendi in braccio, e l' espressione inebetita quando deve ancora decidere se svegliarsi del tutto o meno…..i ripetuti calcetti al mondo e alla tua pancia quando è particolarmente entusiasta del pranzo…l’espressione sdegnosa e indispettita del cambio del pannolino….questa è p.p. a tre mesi......

venerdì 18 aprile 2008

....e scusate il ritardo...


E’ già abbastanza imbarazzante quando i tuoi stessi consanguinei, forti di ormai ..anta sagge primavere, si lanciano in inquietanti esibizioni di linguaggi monosillabici, rivolgendosi alla p.p…..è ancora più imbarazzante quando motivano questi stadi primitivo-neuronali spacciandoli come tipico linguaggio della parassita (la quale, in realtà, per quanto sia un piccolo prodigio, un genio incompreso, un infante precoce come mai se ne son visti…non va oltre sospiri, risatine, urletti,bolle di saliva e puzzette…)…..ma non è nulla in confronto a quando tutto ciò avviene da labbra estranee.
Mi è capitata la non rara sorte di andarmene in giro con la p.p. a fare commissioni, in uno di quei momenti in cui, invece di essere in perfetta linearità con il ciclo mangio-dormo-piango, mia figlia si limitava ad osservare il mondo dall’alto della mia spalla, commentando il tutto con saltuari gorgoglii e qualche sorriso dosato a dovere…entro in farmacia alla ricerca di un termometro per p.p. che possibilmente misuri la febbre come un misuratore di temperatura normale, senza dover essere infilato in buchi predisposti da Nostro Signore per ben altro…faccio la fila alla cassa, come una qualsiasi persona che si sta facendo gli affari suoi e che rivendica il suo diritto alla discrezione e all’ anonimato…e mi accorgo che, all’improvviso, le persone in coda dietro di me, di varie età e pezzature, si stanno esibendo in linguaggi monosillabici da stadio primitivo-neuronale, nel tentativo di comunicare con questa specie di pelle di leone appollaiata sulla mia spalla, che sorride e gorgheggia, già femmina pura a neanche tre mesi.. così, da normale persona che civilmente passa un attimo in farmacia con la testa rivolta già alla prossima tappa di shopping (acquisto di una fila di pane…se ho tempo passo in edicola, potrei anche fare un salto in profumeria…ho un buono sconto, e un appuntamento a breve… ), sono costretta ad uscire dal mio dignitoso anonimato per rispondere, alquanto imbarazzata, a domande del tipo”quanto ha?”…”di dov’è?”….”di chi sei figlia?”…”.ma quanto è bella??”, domanda questa, alla quale la convenzione impone di non dar risposta(..non è che puoi rispondere”si, è bella”, voltare i tacchi, che nel mio caso sono adidas bianche e blu, andartene…), e tuttavia l’educazione richiede che almeno si comunichi la presa nota del complimento, con un sorriso ad occhi bassi, o una qualche frase di discreta negazione, (“ma via….”, “tutti i bimbi sono belli..”…”trova?”), frasi che, però, non sono altamente credibili….io sto facendo pratica, e al momento opto per rispondere con cortesia “…abbastanza”.Affermazione che non dice nulla, francamente trovo anche abbastanza stupida, e riesce a farmi sentire educatamente ipocrita..ma tant’è!
Altra tappa di formazione della vita di mia figlia:la prima vaccinazione. E con lei il temuto confronto con le altre madri..arrivo in tarda mattinata, e trovo la schiera di giovani famiglie, padri e madri, che accompagnano i rispettivi figli a farsi iniettare la buona dose sveglia-anticorpi.. timido imbarazzo..e mi chiedo: perché mai dodici persone in un unico corridoio di un anonimo distretto sanitario, accomunate solo da un appuntamento dal dottore per i rispettivi figli, sentono il bisogno di fare conoscenza e parlare del più e del meno a perfetti sconosciuti?Come se il vaccino fosse un’avventura forte, di quelle che..insieme una volta, insieme per sempre, e se le superi, quasi ci si sente in dovere di prendere un caffè al bar, parlando di sale parto e future dentizioni…starò attraversando uno dei miei soliti periodi di sana misantropia? Bah, comunque, anch’io cado nel baratro delle conversazioni di circostanza” quanto ha?”, “dove ha partorito?”, “Andranno a scuola insieme?”(…e qui già scatta l’ansia..mamma mia, deve ancora fare i tre mesi, e già si pensa all’asilo…)”quando scade la maternità?” “ tuo marito che fa?dove lavora?magari conosce il mio?”…anche queste, serie di domande critiche, nel mio caso…”un marito non ce l’ho, se ce l’avessi non lavorerebbe, di sicuro non conosce il suo, a meno che non abiti anche lui nella terra degli imbecilli sul pianeta dei palloni gonfiati…”
Dopo aver collezionato una lunga serie di
a)nominativi di pediatri a pagamento
b) marche indefinibili di latte artificiale (che, tra l’altro, non vedo come potrebbero interessarmi, visto che la p.p.prende ancora il latte da me….ma mai fermare una giovane madre orgogliosa lanciata nelle minute descrizioni sulle sue varie sperimentazioni del latte in polvere..)
c)indirizzi di negozi e farmacie dove vendono scontata una rarissima crema contro gli arrossamenti da pannolino
insomma, infine tocca alla p.p. sottoporsi all’iniezione….nuova dottoressa, la solita interminabile lunga lista di domande sull’anamnesi, mia, del padre, della bimba…quando mi chiedono di lei, sembrano un po’ delusi e alquanto diffidenti del fatto che è stata sempre bene, no, mangia, dorme, sbava, nessun rigurgito, solo due crisi di coliche, nessuna allergia, niente influenza, nessun problema al parto…mi viene il dubbio che forse sarei più credibile se inventassi un qualche malanno…che so, un raffreddore, un mal di gola, un po’ di tosse, un qualche virus dal ceppo indoeuropeo…sotto gli sguardi comunque sospettosi dell’infermiera, tolgo i pantaloncini alla p.p., che, ignara,mi sorride…per lanciarsi poi in un urlo acuto con tanto di sospensione in apnea, quando, con indifferente tradimento, la dottoressa la trafigge con la siringa…p.p. diventa viola, e dopo due minuti di pianto, gli rimane un’espressione di corrucciata offesa che perdura per tutto il pomeriggio… espressione per la quale mia mamma, guardandola a lungo, osserva con beata incoscienza”mah…sai…assomiglia a quel personaggio……quello di quel film….quello degli anelli.Sai…..quello che continuava a dire….Il mio tessssoro….”……………Amore di nonna!

mercoledì 2 aprile 2008

...e mi butto sul cioccolato..


contro i mali del mondo...meglio conosciuta come sachertorte...

5 uova
450 gr di cioccolato fondente (ma proprio fondente)
150 gr farina

150 gr burro

150 gr zucchero

zucchero a velo q.b.(odio questa definizione..ma più o meno equivale a quello che avete in casa...)

latte q.b. (in questo caso ......più o meno mezzo bicchiere)

una bustina di lievito

1 bustina di vanillina

marmellata d'albicocche


unire i tuorli allo zucchero, e dopo averli sbattuti, sbattuti, sbattuti.....(....ergo meglio munirsi di un tecnologicissimo sbattitore elettrico, e lasciare i metodi tradizionali all'olio di gomito a sani sadomasochisti...), beh, dopo averli sbattuti unite farina, lievito, vanillina, burro sciolto, e 200 gr di cioccolato fondente sciolto a parte con un pò di latte (capite quindi il q.b...)
poi, amalgamato (....uso addirittura linguaggio tecnico!sarà l'inizio della fine???) il tutto,unire gli albumi montati a "neve ben ferma"(altro linguaggio tecnico...) ...mettere in forno a 180° per 50 minuti....
quando è fredda, tagliarla a metà e farcirla di marmellata, coprirla, e ...di nuovo marmellata.
e poi....una cascata di cioccolato fondente sopra (quello che vi è avanzato, e che ovviamente-!!!- avrete sciolto con un pochino di latte e zucchero a velo).

fate raffreddare e..fatevi del male...

martedì 1 aprile 2008

Guccini -Gli amici


Ieri è stato il mio compleanno…..32 anni e sentirsene 50….e non solo perché, causa p.p., le mie serate mondane si svolgono solo ed unicamente sul divano di casa…(che detta così, potrebbe far pensare a qualcosa di molto più interessante….!). Uff, da domani tornerò a scrivere con il solito sorriso e la solita ironia delle avventure della mia bambina e del mio piccolo mondo di villa arzilla, ma oggi lasciatemi dare spazio ad un sano e catartico lamento….intanto 32 suona molto peggio di 31, ma anche di 33…sarà il suono cupo, sarà che questa parola ha una pronuncia lunga e lugubre…t-r-e-n­-t-a-d-UUU-e…..volete mettere con ….trentuno!…o…trentatré!(che poi trentatré ha anche una sua dignità storica:trentratrè gli anni di Cristo, trentatré dal dottore, trentatré trentini entrarono in trento ….)
Trentadue…è come 29, quei numeri di passaggio senza troppo senso….e poi è un numero pari…quindi limitato e senza possibilità di aprirsi al nuovo, secondo gli antichi greci….
Ma comunque..pare sia una tappa obbligata, e per ovviare ad una sottile tristezza malinconica che mi accompagna da qualche giorno, mi sono data ai festeggiamenti….4 giorni di chiacchiere e dolci, birra e amici…che , nonostante i cambi dell’ora e le dodicimila curve del meraviglioso parco dei monti sibillini,sono riusciti ad arrivare a villa arzilla…o che, lontani e vicini, non hanno mancato di inviarmi i loro auguri, tra un invio di curriculum ed una pausa al semaforo tra casa e lavoro….. alla fine, di questi anni passati tra “alti e bassi, piccoli e grandi”zu”,catastrofi, lavori terribili, fidanzati inaffidabili, tragedie e lacrime”, ma anche risate, chiacchiere alla luna, bottiglie di vino e fanghi anticellulite…quelli che continuano a reggere la tela della mia vita sono loro, che ci sono sempre e comunque….


e ascolto questa canzone e vi penso......



http://it.youtube.com/watch?v=GkirlgUivCM

venerdì 28 marzo 2008

Tokuma Sato



Mah….oggi la p.p.compie e due mesi e non ho trovato di meglio da fare che andarmi a vedere cosa è successo nel mondo il 28 gennaio (le risorse di villa arzilla perdono colpi…giornata uggiosa e piovosa…l’alternativa era cadere vittima della televisione del primo pomeriggio e degli amici di maria…).
Intanto ho scoperto che la p.p. è nata sotto la luna del lupo, stando a non so bene quale religione neopagana…wicca o estebat che dir si voglia…una luna all’insegna della famiglia, del gruppo e degli amici..e non ho capito bene,ma anche dei lupi che scendono a valle perché hanno fame…nevica e fa freddo…ma c’è anche una volpe….un’ontano, una betulla, la pietra è l’onice, ma anche il giaietto, il profumo è il muschio e la mimosa (fiore universalmente noto per il suo giallo brillante e la sua stomachevole puzza di stantio….)Beh…..a quanto pare sono accadute cose rivoluzionarie, tipo l’invenzione dei lego(!!), la fondazione della prima colonia penale australiana, la creazione della guardia costiera americana con tanto di atto del congresso e l’inizio della sanguinosa guerra civile finlandese… e sono nati un sacco di personaggi importanti: Tokugawa Ieshige, Yasuji Mori, Ismail Badare, Tokuma Sato, Papa Bouma Diop, ma anche Ernst Lubitsch, Tommaso D'aquino, Colette, Jason Pollock, Arthur Rubistein, Michail Baryšnikov , Lucia Bosè e Patrizio Oliva….nel cervello mi si proietta un’immagine di una p.p. dai capelli blu che sferra cazzotti a passo di danza…in fondo in fondo è quasi meglio cadere vittima degli amici di maria….

giovedì 27 marzo 2008

una notte con pessoa a villa arzilla...


Non fluì dalla strada del nord
né dalla via del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio quel giorno.

Egli apparve all'improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all'improvviso se ne andò, e invano
sperarono di rivederlo.

La sua strana musica infuse
in ogni cuore un desiderio di libertà.
Non era una melodia,
e neppure una non melodia.

In un luogo molto lontano,
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere, essi
sentirono una risposta a questo suono.

Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
il senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.

La sposa felice capì
d'essere malmaritata,
L'appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,

la fanciulla e il ragazzo furono felici
d'aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.

In ogni anima sbocciava il fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell'anima gemella,
quella parte che ci completa,

l'ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.

Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.

Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro estatica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.
Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poiché la vita non è voluta,
ritorna nell'ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,

improvvisamente ciascuno ricorda –
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere –
la melodia del violinista pazzo.

mercoledì 26 marzo 2008

prove tecniche di comunicazione


Si si, è passato del tempo……potrei usare la parassita come alibi (pannolini, poppate, sonno….il pacchetto completo), o la relatività del tempo, o i miei mille impegni mondani, o le feste appena trascorse e gli attacchi di mal di stomaco dopo l’ennesimo uovo al cioccolato, o nuove paturnie mentali, o provvidenziali attacchi di depressione, o il terremoto e le cavallette di Jake Blues…ma in realtà ……. solo terremoto e cavallette.
Il mio istinto materno fallato ha segnato un altro punto….ero sul divano, in completo disfacimento fisico con una fetta di colomba da una parte e telecomando dall’altra , la parassita appollaiata sul mio stomaco, totalmente coperta da un plaid di pile….e ho pensato che in fondo non era molto differente da, nell’ordine:
a)una borsa dell’acqua calda contro il mal di pancia
b)un gatto acciambellato sulle ginocchia, con la differenza che non fa le fusa.
Ma il giorno dopo la p.p.mi ha prontamente smentito, esibendosi in una nuova abilità acquisita durante le feste:quale borsa dell’acqua calda, infatti, è in grado di vomitare esclusivamente dal naso??
E non finisce qui..Abbiamo anche cominciato ad affrontare uno scabroso problema…
Cioè: la parassita in questione ha una vasta gamma di esigenze:mi cambi il pannolino? Voglio dormire!Sto facendo la cacca; Ho fame: mi prendi in braccio ( non uso l’imperativo a caso…non sono semplici richieste…sono ordini belli e buoni), sto per vomitare, parlami, spostami su un fianco, non voglio stare nella culla, non so cosa voglio, mi fa male la pancia, non mi piaci, oddio un’incubo; aspetta…scoreggina.
Il tutto espresso da una singola espressione, nghè o uè che dir si voglia. Ora…ammetto che questo nghè possa trovare espressione o in un pianto disperato, o semplicemente in un singolo urletto…ma tutto sommato , va bene la sintesi, ma è alquanto complicato capire esattamente la specifica esigenza che deve essere soddisfatta..e nel minor tempo possibile, pena altrimenti una sorta di singhiozzo continuo senza fiato e un colorito che va dal rosso sforzo al viola apnea.
Ebbene, da madre orgogliosa qual sono, posso finalmente dire che abbiamo affiancato al singolo nghè anche una specie di urlo da condor che compare all’incirca dopo dieci nghè debitamente ignorati dagli adulti presenti…non sono ancora in grado di associarlo ad una specifica esigenza…penso piuttosto sia una sorta di rafforzativo….quasi una minaccia…del tipo: “mi ignori??e io te ‘strono’!” ( che in dialetto monte san martinese significa …..credo sia intraducibile!)E vi assicuro che funziona! Altro che Pavlov!E’ un bel progresso, no??

mercoledì 12 marzo 2008

fragole e pesche


Ed eccoci arrivati all’evento mondano della settimana:visita dal pediatra. Non so perché, ma è come tornare al clima delle interrogazioni del liceo…..sono sicura di essere totalmente impreparata, di sicuro ci cicchetta….che ne so, forse non le faccio il bagnetto troppo spesso, o forse ha la pelle troppo screpolata, o forse non è cresciuta abbastanza, o magari ha troppi brufoletti, o forse la sua cacca è troppo ocra fosforescente…a 31 anni( quasi 32), ti par possibile aver paura del dottore? E neanche del tuo, ma di quello di tua figlia??e poi anche fosse che ci cicchetta, in teoria chi se ne frega??Io continuerò la mia vita di adulta e la parassita non sembra preoccuparsi più di tanto…commenta l’esposizione delle mie ansie con una sonora strombazzata dal fondo del pannolino.. Eppure quella strana sensazione di non aver fatto tutto quello che dovevo, di aver mangiato tutte quelle cose “allergizzanti”(cioccolato compreso) …..ma come si fa, dopo che ti hanno proibito fragole e pesche, a non mangiare la torta portatami dal mio parroco, un trionfo di mousse al cioccolato bianco in cui si tuffano, con diabolico tempismo, pesche e fragole fresche???
Un pensiero e un minuto di silenzio per il parroco di villa arzilla amante della pasticceria….
Bah…alla fine il mio pediatra monoespressione..( un monolitico 50enne, con un dubbio senso dell’umorismo e una memoria di ferro, dotato di un cotonato parrucchino nero-capra di peluche)…il mio dottore, insomma, mi ha promosso…la parassita cresce bene, la testa è di tre centimetri più grossa, mangia più che abbondantemente e la cacca ha la giusta sfumatura di fosforescenza…per questa volta è andata, io e la P.P. ce la siamo cavata…

martedì 11 marzo 2008

P.P.


aggiornamenti meterologici: sembra tornato il bel tempo, la neve se n’è andata e frotte di uccelli corrono a ristrutturare i loro vecchi nidi….cosa che sembrerebbe alquanto poetica e romantica, se non fosse per la visione di un film come rosemary’s baby che ha incluso tra i contenuti speciali un sottofondo di picchiettii, strusciatine e altri suoni non ben definiti di un impresa edile di due volatili di specie mai vista che hanno deciso di metter su casa sul tetto del mio salotto.
La piccola parassita ha fatto la sua prima uscita ufficiale al ristorante…alquanto perplessa della nuova situazione , ha pensato bene di farsi un discreto pianto fino al momento dell’antipasto, dopodiché ha optato per un dignitoso sonno fino alla pannacotta….ovviamente in braccio a me. Per il momento non mi posso lamentare, anche perché ho avuto la possibilità di acquisire nuove capacità e nuove prospettive di vita…per esempio, adesso so come si sente un uomo con una mano sola di fronte ad un antipasto all’italiana e ad un “orologio di formaggi dei sibillini”.
Nel frattempo, quando stavo pensando che il lusso più grande di questi mesi fosse una dormita di 8 ore, mi sono dovuta ricredere….oggi come oggi sono costretta ad ammettere che il problema è alla radice:il tempo! Sarà che la p.p. ( Piccola Parassita o Piccola Paracula: abbreviazione utile ai fini editoriali…o meglio, comincio ad essere a corto di sinonimi…se non altro di sinonimi non vietati ai minori..Fa un po’ u.s….l’ultima sigaretta di Zeno Cosini…)…comunque…dicevo, sono due giorni che la P.P. è nervosa, stralunata…o forse semplicemente sadica. Fatto sta, che si sveglia ogni due ore, piange, ride, vuole stare solo in braccio, non dorme…..durante il giorno non ti permette di fare niente, né pipì né funzioni secondarie tipo lavarti la faccia…..durante la notte, invece, mentre tu imprechi in dodici lingue per dieci minuti di sonno e stai già immaginando la scena di abbandonarla sullo zerbino di qualche vicino, lei ti guarda con due occhi spalancati, si permette di sbadigliare con aria annoiata davanti ai tuoi occhi e al tuo sguardo sempre più omicida, fa le flessioni sulle tue tette (già sufficientemente provate dal allattamento & co), sospira e emette striduli strilli in modo che tu non possa non dico dormire, ma almeno un diplomatico dormiveglia……!!!e se ti va di lusso, mentre continua a guardarti con quei suoi occhi tipo fanali nel buio, con aria indifferente vomita sul tuo nuovo pigiama pulito….prima o poi, nel bel mezzo della notte, la lancio in camera di mio fratello e mi do alla fuga…

giovedì 6 marzo 2008

Hurt

Anche oggi freddo e neve....giornata di libri e sonno..e musica. Me ne sto nella mia camera, mentre la parassita dorme indifferente alle bizzarrie climatiche di questi inizi di marzo. Candela accesa, incenso funesto e fetente spento dopo due secondi per non intossicare la mia collezione di gufi...che osservano sardonici il mio tentativo di atmosfera newage.
ci vorrebbe il suonatore di sitar e il massaggiatore coreano..ma in mancanza di meglio, infilo la pendrive (o"il"pendrive"?...resto con questo dubbio amletico... mio fratello, editore multimediale, mi ha diplomaticamente suggerito che si può dire in entrambi i modi...ma non mi ha convinto del tutto.....)
comunque...infilo il, la , the pendrive nello stereo e voto per Jhonny Cash....non che mi entusiasmi tutta la sua discografia, ma ultimamente sono monotematica e ascolto sempre "Hurt", come se fossi in stato catatonico......e ancora, e ancora, e ancora.....quasi da ricovero.....

I hurt myself today
To see if I still feel I
focus on the pain
The only thing that's real
The needle tears a hold
The old familiar sting
Try to kill it all away
But I remember everything

What have I become
My sweetest friend
Everyone I know
goes away In the end
And you could have it all
My empire of dirt
I will let you down
I will make you hurt

I wear this crown of thorns
Upon my liar's chair
Full of broken thoughts
I cannot repair
Beneath the stains of time
The feelings disappear
You are someone else
I am still right here

What have I become
My ssweetest friend
Everyone I know
goes away In the end
And you could have it all
My empire of dirt
I will let you down
I will make you hurt

If I could start again
A million miles away
I would keep myself
I would find a way

mercoledì 5 marzo 2008

Torta di mele I


qui oggi nevica.............e mi sono data alla cucina!ottima alternativa alla ricerca multimediale di un serial killer a pagamento da tirare fuori al momento oppurtuno...



2 uova

1hg di burro sciolto

1 hg di zucchero

150 gr di farina

la scorza grattugiata di un'arancia o di un limone (ma io odio grattugiare, quindi ci metto un pò di liquore...)

mezza bustina di lievito

3 mele tagliate a fettine sottili sottili

uvetta messa a bagno con poca acqua bollente e brandy

latte se serve



unire zucchero e uova e sbattere fin quando non ti stufi, unire poi tutti gli altri ingr, lasciando per ultime le mele con l'uvetta....infornare a 200° per 50/60 minuti circa, ma anche 30, dipende dal forno....

lunedì 3 marzo 2008

diete e dintorni

rieccomi dopo due giorni di silenzio.tanto c’è voluto per riprendermi dal venerdì nero, ma un sano weekend di visite e chiacchiere tra amici ha spazzato via le ultime nuvole nere(complice anche un vento caldo da sud che mi ha rotto una finestra e portato lontano i brutti pensieri)..
La piccola parassita continua ad imparare cose nuove…ha imparato a non affogare quando la mamma le fa il bagnetto e ha assaporato il fragrante gusto del bagnoschiuma all’amido di riso (è consolante pensare che il momento in cui la parassita si mangiava le bolle e la schiuma, è stato l’unico momento in cui non ci ha deliziato con la sua ugola d’oro)
Qualcuno deve averle poi parlato della dieta del tipo”mangia poco ma spesso” e lei ci si è impegnata notevolmente…poppate ad intervalli regolari di 10 minuti, inframezzati da momenti di standby in cui si ferma, non muove più un singolo muscolo (non importa in quale posizione sia, se con le braccia alzate al cielo, o con la bocca aperta in un’espressione tutt’altro che intelligente)…finchè non
a) rutta
b) scoreggia
c) fa la cacca
…e allora la poppata riprende regolarmente.
Fortunatamente l’esperimento sembra rientrato, e siamo ritornate ai ben più consoni intervalli di tre ore.
E se di dieta dobbiamo parlare….è lunedì, e come tutti i lunedì da un mese a questa parte, sono piena di buoni propositi per il futuro…cibo sano e regolare, tanta verdura e 3 serie da 30 di addominali, alti e bassi…..adoro i buoni propositi del lunedì perché so già in partenza che non li rispetterò mai, mi danno quel sottile piacere di prendere impegni noiosi per poi disdirli…senza subire conseguenze (anche se oggi pomeriggio mi darò allo shopping ed immagino il responso degli specchi dei camerini..)
Da queste parti il lunedì ben si presta a questi sani propositi perché sono reduce da tutta la gente in visita che non fa altro che dirti..”ma sei già tornata in forma…stai proprio bene!!”…….Ma scusate…siete orbi e non vedete i 5 chili appollaiati sui miei fianchi, o mentite sapendo di mentire per consolarmi della triste realtà, che mi vede assomigliare ad un pitone che ha inghiottito un facocero?? Eh si, perché gambe, spalle e braccia sono tornate allo stato pre-gravidanza, ma il seno sta diventando alquanto imbarazzante, e sotto alle tette…bah….il tutto ha perso il controllo e vive di vita propria…Comunque..in alternativa ad una depressiva e squallida dieta, confido di trovare quegli abitini tecnici che nascondono tutti i danni…e alimentata da questa speranza e fiduciosa nel futuro….affogo i miei dolori in una cioccolata calda.

venerdì 29 febbraio 2008

i will survive

oggi giornata veramente nera....la visita del trio malefico mi ha messo ko...e anche la pluridiscussione che ne è sorta.....non sono in grado di elaborare alcunchè...l'unico mio commento a questa giornata del cavolo è questo video...

http://it.youtube.com/watch?v=Xui7x_KF7bY


occhio al sonoro!!!

giovedì 28 febbraio 2008

complemese....




oggi “mia figlia” compie un mese…e anch’io…compio il mio primo mese da mamma… cosa che mi ha fatto notare mio fratello. Io non ci sarei mai arrivata. Ancora adesso, nonostante sia passato un mese, quando dico”mia figlia” mi sembra quasi di scherzare, di fare una battuta….invece è proprio vero…sono mamma!!
In effetti, il mio rapporto con questo decisamente sopravvalutato istinto materno, è alquanto conflittuale…a dire il vero lo definirei ostico. A quanto pare, dovrebbe essere un qualcosa che emerge in gravidanza (nella maggior parte dei casi valutati non so bene in quale statistica) e nel momento del parto ( per i casi più recidivi). Non so se si avverte il famoso scampanio delle campane ( come quando baci la persona amata), o vedi i fuochi d’artificio e un’esplosione di mille luci ( come quando, a sentire certi esempi di letteratura, arrivi all’orgasmo….)…Io non ho né sentito l’uno, né visto l’altro.
Ero solo ko per il dolore e la fatica, e probabilmente mezza drogata ( dopo 12 ore di travaglio, sono riuscita a stare sveglia per altre 12 ore, di cui non mi ricordo assolutamente niente….sospetto una misteriosa flebo fattami in sala parto…)
In compenso, dopo due giorni, guardando questo piccolo parassita nella sua culla in ospedale, ho sentito un nodo alla gola e sono scoppiata a piangere…vere lacrime di commozione…pianto però prontamente interrotto dalla frase più assurda, più sbagliata, fatta nel momento più inopportuno dalla persona che meno avrebbe dovuto aprire bocca in quel momento…frase che non sto a riportare per non lasciarne né traccia né memoria…è già abbastanza che, per il momento, ancora la ricordi..in ogni caso caso, fine delle lacrime.
Comunque…in quanto mamma, il mio istinto materno in questo mese si è tradotto in: tirare fuori le tette al bisogno ( che detta così, fa pensare a ben altro istinto…); svegliarmi di notte ogni due o tre ore cercando di non imprecare e non insultare nessuno; ascoltare senza interrompere e senza assumere l’inevitabile aria annoiata tutte le diverse teorie sulla crescita, allattamento, cura del neonato che ogni singola persona venuta in visita si sentiva in dovere di illustrarmi; trovare sempre migliori tecniche e strategie per affrontare nel modo più rapido e indolore il fatidico momento del cambio del pannolino; sottopormi all’uso di alquanto singolari capezzoli d’argento antiragadi che mi hanno fatto sentire un incrocio tra un’attempata coniglietta di playboy e una reduce fan di madonna nel migliore stile anni ’80 ( prestito fattomi da una complicata amica di famiglia, che li ha ereditati dalla madre, la quale se li era fatti fare appositamente al tornio, da un artigiano locale..e che li ha ripetutamente prestati a tutte le amiche in fase di allattamento…. ); e nel complesso generale, evitare di far fuori “mia figlia”.
La quale…nonostante tutte le mie inadeguatezze e i miei vani tentativi di essere all’altezza del ruolo di brava e moderna mamma….se la ride e cresce allegramente…in questo mese ha scoperto: che è molto meglio guardare il mondo dalle braccia di qualsiasi persona le capiti a tiro; che è molto meglio dormire nel lettone con me piuttosto che nella sua carrozzina; che è molto meglio stare sveglie con la luce accesa, fregandosene se magari sono le tre di notte e la mamma vorrebbe dormire; che è molto meglio fare la pipì sul fasciatoio, preferibilmente su un asciugamano appena pulito, piuttosto che nel banale pannolino. Non c’è male, no??

mercoledì 27 febbraio 2008

ps

ps...una poesia di Alberto Calligaris che amo...

A trentun'anni
avrei già dovuto conquistare la Persia
avessi avuto un maestro come Aristotele
adesso non pulirei ruote di seggioloni per vivere
il trucco è tutto lì
qualcuno che ti dica che se vuoi
puoi conquistare la Persia
invece con i 6 presi
riesci a pagare il mutuo
andare al mare in vacanza
e portare a spasso il cane
che è abbastanza
ma qualcun altro conquisterà la Persia
e tu lo leggerai sul giornale
e poi metterai il giornale in una borsa
e aspetterai che sia piena
per portarla alla raccolta differenziata
e sembrerà tutto normale
invece è la vita che continua
con le minestre solubili il dentista e l'affitto
e ogni notte prima di addormentarti
senti come se avessi dimenticato di fare qualcosa
e ti alzi a controllare il gas
e per un istante ti viene in mente che forse avresti dovuto
conquistare la Persia
ma ti vengono in mente anche tutte le cassiere del supermercato
che scopano tra di loro
e per la Persia ti ci vogliono ragionevolmente almeno una decina
d'anni
la sega è un attimo.

......ci siamo...

ed eccomi qui...anch'io ormai convertita alla febbre dei blog e della comunicazione multimediale. Non so bene cosa mi ha convinto a farmi contagiare da questa mania del web, io che ho da sempre mi sono avvicinata con estrema diffidenza e circospezione a tutto ciò che non fosse carta e penna e che a tutt'oggi, ogni volta che accendo il pc, mi aspetto sempre che autoimploda o assuma una propria vita indipendente...
Tuttavia...alla fine ho deciso che, tra i tanti, anch'io ho qualcosa da dire....
nello specifico, oggi mi girano alquanto...anzi, sono proprio incazzata!

fenomenologia delll’ira. Gli psicologi, studiosi delle emozioni e per questo certificati esperti della mente umana, sostengono che sia un sentimento secondario, ovverosia, un insieme di molteplici flussi emotivi, che vanno analizzati e sviscerati…compiuta quest’operazione, la rabbia non c’è più.
Se ne deduce, che se tu sei incazzato con qualcuno che ti ha preso abbondantemente per il culo, in realtà non sei propriamente incazzato…probabilmente nell’infanzia una volta hai pianto per esserti ficcato una pallina su per il naso e nessuno ti ha consolato. Quindi, perché mai prendersela con colui che oggi, incrociando per caso le vie del destino con la tua persona, ha semplicemente rivangato un tuo trauma non risolto? Cazzi tuoi.
Calma zen e introspezione, dunque. Non che questo possa calmare la tua voglia di spaccare la faccia a qualcuno o di schiantarlo su per un muro, per quello c’è la respirazione yoga, o dodici sedute dallo psicanalista…e poi c’è il tempo, che, come è risaputo, cicatrizza qualsiasi ferita…probabilmente, tra 10 anni, se sei arrivata ad essere una persona emotivamente matura e saggiamente equilibrata, non solo andrai a sorseggiare un aperitivo con la persona che oggi, analizzata e compresa in ogni sua sfaccettatura e da qualsivoglia punto di vista, ti sembra solo un bell’esempio di testa di cazzo, ma le dispenserai anche consigli sulla sua vita, dall’alto della tua calma interiore e della tua rielaborazione del lutto….Beh, sai che ti dico? Che io spero di arrivare a questo traguardo con la stessa rabbia e indignazione di adesso, con tutti i miei traumi infantili non risolti e tutte le mie palline su per il naso…che possa non vedere mai il tempo in cui possa io passare con indifferenza sopra cotal esempio di mancanza di rispetto , di dignità e di intelligenza emotiva con cui oggi devo fare i conti…che non possa mai perdere memoria dei miei sentimenti, nel bene, ma soprattutto nel male…che il tempo mi sia amico per preservare i torti e le ragioni, e che arrivi il tempo del perdono , ma con la vivida consapevolezza del dolore e della sofferenza, e che anzi, possa arrivare proprio nonostante questa. Non ho mai creduto in un perdono fondato sull’oblio o sulla perdita della propria dignità. Purtroppo, in questi tempi, il prezzo del tuo valore lo decidi tu…